lunedì 16 marzo 2009

Isaiah Berlin e la Rivoluzione Romantica

In passato, i valori umani - i fini della vita, quelli in nome dei quali vale la pena di creare o di promuovere o di distruggere le altre cose, in nome dei quali vale la pena di fare tutto, ed esistere è considerato esser fatto così - questi fini o scopi o valori ultimi erano creduti degli ingredienti dell' universo, da scoprire in esso, per mezzo di qualsiasi facoltà gli investigatori avessero impiegato per inventariare il mondo.

Dire che una cosa era buona o cattiva, giusta o sbagliata, bella o brutta, nobile o ignobile, degna d' esser conquistata o scoperta o fatta, era considerata una formulazione descrittiva - e registrava che quella cosa in questione possedeva tali qualità. Quale valore esistesse in essa dipendeva, naturalmente, dalla filosofia adottata. Con ciò, alcuni intendevano le qualità oggettive esistenti nel mondo, fossero percepite o no, come delle proprietà naturali, o delle caratteristiche normali individuate nell' esperienza quotidiana - colori, gusti, proporzioni. Altri pensavano magari che un valore consistesse nell' essere parte dello scopo generale della vita nel mondo, un valore creato da Dio o auto-generato. Oppure, poteva essere ciò che soddisfa un qualche mio bisogno, o della società in cui vivo, un bisogno che va identificato per mezzo della introspezione psicologica o della osservazione sociologica; o ciò che mi piace, o approvo, o ritengo capace di darmi probabilmente piacere o di condurmi alla gloria - in breve, il valore poteva essere analizzato in termini di inclinazioni soggettive o in quelle di gruppi umani, in un momento specifico o attraverso un periodo considerato. Ma quale che sia la visione abbracciata, oggettiva o soggettiva, assoluta o relativa, naturalistica o metafisica, a priori o a posteriori, individualistica o sociale, una formulazione di valore o scopo descriveva fatti e rappresentava una realtà. Ovviamente, era cruciale - in effetti, una questione di vita o di morte - scoprire quale fosse la verità in materia di condotta, cioè quali fossero i valori veri. Gli uomini morivano, le guerre si combattevano, proprio per le differenze di visione in questo senso.

Fu durante l' età romantica che, per la prima volta, cominciò a emergere la nozione che i giudizi di valore non sono affatto delle proposizioni descrittive, che i valori non sono scopribili, che essi non sono ingredienti del mondo reale come lo sono i tavoli o le sedie o gli uomini o i colori o gli eventi passati, che i valori non vengono scoperti, ma inventati, creati dagli uomini come le opere d' arte, e riguardo ai quali non ha senso chiedersi dove si trovassero prima.
Laddove i filosofi, da Platone in avanti, sembravano concordare che interrogativi del tipo «Cos' è bene?», «Come devo vivere?», «Cosa rende giusto l' atto?», «Perché devo obbedire?», avessero delle risposte che una saggezza poteva scoprire, benché potessero esservi opinioni molto diverse su come e dove le risposte andassero trovate, e quindi in cosa consistesse la saggezza, la nuova dottrina riteneva invece, o sottintendeva, che questo era un approccio privo di senso, come di chi si metta in testa di scoprire dove stesse la sinfonia prima che il compositore la ideasse, dove fosse la vittoria prima che il generale la ottenesse. Gli ideali e i fini non andavano cercati, essi erano creati. La rivoluzione che sarebbe venuta partendo da questo punto di vista - la trasformazione di valori, la nuova ammirazione per l' eroismo, l' integrità, la forza di volontà, il martirio, la dedizione a cio che si è concepito dentro di noi senza badare alle sue proprietà - fu la più decisiva dei tempi moderni. Essa rappresentò certamente il passo più grande nella coscienza morale dell' umanità sin dalla fine del Medioevo, forse fin dalla nascita del Cristianesimo. Dopo di allora, non vi fu passo di grandezza comparabile - si trattò dell' ultima grande «transvalutazione dei valori» della storia moderna. Uno degli scopi di questa riflessione è di attirare l' attenzione sulle conseguenze di ciò - di considerare in che grado esso modificò gli atteggiamenti esistenti, e la reazione contraria che stimolò, e quale abisso esso abbia creato tra le generazioni - quelle generazioni che sono venute dopo, che hanno accettato quei cambiamenti, talvolta poco consapevoli di quanto grandi e stupefacenti essi dovessero invece sembrare agli osservatori più accorti e acuti del tempo, e le generazioni le cui parole e i cui pensieri, semplicemente perché venivano prima, paiono antiquati e banali, talvolta per quella ragione soltanto.

Il nostro stesso pensiero è in grande misura il prodotto e il campo di battaglia della vecchia concezione «pre-rivoluzionaria» e della nuova «post-rivoluzionaria»; nessuna vera sintesi tra le due è stata effettuata dal semplice passaggio del tempo o dal semplice processo di cambiamento. Le controversie presenti, di tipo sia morale sia politico, riflettono lo scontro di valori iniziato dalla rivoluzione romantica.

venerdì 13 marzo 2009

lezioni I-VI (2008-09)

Il 2 marzo hanno avuto inizio le lezioni relative al modulo di Comunicazione e Processi Culturali. Al termine delle prime due settimane di corso sono stati trattati i seguenti argomenti:
il concetto di cultura, il processo dialettico di costruzione della realtà sociale (esteriorizazione, oggettivazione, interiorizzazione); la sociologia fenomenologica (approccio di base), il linguaggio e la cultura immateriale; la nascita delle istituzioni; la legittimazione (oggettivazioni di II livello); gli Universi Simbolici (legittimazioni di II livello).

giovedì 5 marzo 2009

Programma 2008-09

I testi di riferimento per sostenere l'esame sono i seguenti
:

1) Gianfranco 
Pecchinenda,
 La
 narrazione 
della
 società.
 Una
 introduzione
 alla

Sociologia
 dei
 Processi
 Culturali
 e Comunicativi, 
Ipermedium
 libri,
 Napoli
 2009 (Il volume sarà disponibile in libreria a partire dal 25 marzo 2009) ;

2) Antonio
 Cavicchia
 Scalamonti,
 La 
morte.
 Quattro
 variazioni
 sul 
tema,

Ipermedium 
libri,
 Napoli 
2007;

3) Gianfranco
 Pecchinenda,
 Videogiochi 
e 
cultura
 della
 simulazione.
 La 
nascita

dell’homo 
game, 
Laterza, 
Roma‐Bari 
2003;
4) Antonio
 Cavicchia
 Scalamonti
–
Gianfranco
 Pecchinenda,
 Il foglio e lo schermo,
 Ipermedium libri,
 Napoli
2007.

N.B.: I primi tre testi sono obbligatori per tutti. Il quarto è facoltativo per coloro che sosterranno l'esame corrispondente a 6 CFU e obbligatorio per coloro che sosterranno la prova corrispondente a 9 CFU

lunedì 2 marzo 2009

Lezioni

la lezione prevista per il giorno mer. 4 marzo non avrà luogo.
il corso di comunicazione e processi culturali riprenderà giovedì 5 marzo.

mercoledì 25 febbraio 2009

ricevimento II semestre 2008-09

a partire dal mese di marzo e per tutto il secondo semestre il ricevimento studenti si terrà tutti i giovedì dalle 11 alle 13 (uffici di Presidenza)

orario corsi II semestre

il corso di comunicazione e processi culturali avrà inizio lunedì 2 marzo 2009 e proseguirà per tutto il II semestre con il seguente orario:

LUN. 14-16 (aula ASTRA)
MER. 15-17 (aula Ottagono)
GIO. 14-16 (aula Ottagono)

venerdì 30 gennaio 2009

date esami

gli appelli della sessione di febbraio si terranno nei seguenti giorni:

10 febbraio (scritto) - 11 febbraio (orale)

26 febbraio (scritto) - 27 febbraio (orale)

venerdì 23 gennaio 2009

a proposito di identità e nuove tecnologie


Nel 1990 una certa Sarah – affetta dalla sindrome della personalità multipla – denunciò un uomo che avrebbe abusato di lei facendo leva sulla sua sindrome. Il tribunale condannò l’uomo per stupro di una donna incapace di intendere e di volere. In questo modo, il tribunale confermò la tradizionale nozione di identità monolitica, univoca, classificando quindi come patologia la personalità multipla.
Qualche settimana fa invece il “Daily Mail” ha riportato la notizia di una richiesta di divorzio da parte di Amy Taylor, donna inglese tradita dal marito. Il tradimento era stato consumato dall’avatar del marito su Second Life e scoperto da un avatar detective ingaggiato da Amy. Il cyber-sesso del marito ha spinto dunque la donna a rivolgersi agli avvocati per ottenere un “reale” divorzio.
Al di là delle decisioni dei giudici, già il clamore della vicenda indica che in due decenni di pratiche telematiche la pluralità delle identità non è più vista come una semplice patologia. Il fatto che ciascuno di noi assuma diverse maschere on line rispecchia enfatizzandola una modalità di costruzione dell’identità che adoperiamo già nella vita quotidiana: anche lontano dalle chat e dai mondi virtuali, rispettiamo convenzioni, recitiamo una parte, indossiamo una maschera socialmente riconosciuta. Ancora una volta, la tecnologia non fa che rivelarci qualcosa di noi stessi, di cui però non sempre abbiamo piena consapevolezza.
[Antonio Tursi, “L’espresso”, 29 gennaio 2009]

mercoledì 14 gennaio 2009

TESINE

Elenco degli studenti frequentanti che hanno presentato la tesina relativa al corso di Comunicazione e Nuove Tecnologie

La Prova Orale (solo per i frequentanti) è prevista per il giorno lunedì 2 febbraio (aula II.1) ore 10.00

(coloro che, pur avendo presentato la tesina, non intendono sostenere la prova orale il giorno 2, sono pregati di comunicarlo al docente nel corso delle prossime lezioni)

Aprea Antonietta
Cacace Ilaria
Caruso Daniele
Castaldo Giuseppe
Castracani Lucio
Chiariello Biagio
Cirillo Sonia
Condurro Laura
Costantini Fabia
Cutolo Annalia
Damiano Milena
De Angelis Valeria
De Liguori Anna
De Magistris Daniela
De Pasquale Pamela
Di Bonito Marilena
Di Domenico Daniela
Di Maio Gioacchino Roberto
Di Maio Simona
Di Sarno Carmela
D’Orio Rossella
Dramis Massimiliano
Errico Ilaria
Esposito Bianca Maria
Gentile Sergio
Ghidotti Annamaria
Giffoni Tiziana
Giovannini Veronica
Granisso Simonetta
Imparato Simona
Lettera Ornella
Lombardi Anna
Madonna Lucia
Marcarelli Fabio
Marino Rossella
Martino Antonella
Mc Kinney Patricia
Migliaccio Ugo
Montanera Sara
Moscano Caterina
Nasto Veronica
Palmieri Fiorella
Panico Daniele
Papoff Ivan
Pelliccia Roberta
Pirone Emanuela
Porzio Davide
Privitera Lucia
Ragucci Luca
Robertucci Maria
Romano Sarah
Ronzullo Ciro
Russo Anna
Russo Antonella
Russo Paolo
Santoro Alessandra
Santoro Raffaella
Scala Paola
Scarpati Lucia
Schiavo Adriana
Siviglia Nadia
Trasi Dalia
Visone Chiara
Vitiello Alessandro

domenica 21 dicembre 2008

Il corso di Comunicazione e Nuove Tecnologie riprenderà giovedì 8 gennaio 2009 (9-12 aula II.1).

La data ultima per la consegna delle tesine (per i frequentanti) è venerdì 9 gennaio.

A U G U R I
A
T U T T I