venerdì 23 gennaio 2009

a proposito di identità e nuove tecnologie


Nel 1990 una certa Sarah – affetta dalla sindrome della personalità multipla – denunciò un uomo che avrebbe abusato di lei facendo leva sulla sua sindrome. Il tribunale condannò l’uomo per stupro di una donna incapace di intendere e di volere. In questo modo, il tribunale confermò la tradizionale nozione di identità monolitica, univoca, classificando quindi come patologia la personalità multipla.
Qualche settimana fa invece il “Daily Mail” ha riportato la notizia di una richiesta di divorzio da parte di Amy Taylor, donna inglese tradita dal marito. Il tradimento era stato consumato dall’avatar del marito su Second Life e scoperto da un avatar detective ingaggiato da Amy. Il cyber-sesso del marito ha spinto dunque la donna a rivolgersi agli avvocati per ottenere un “reale” divorzio.
Al di là delle decisioni dei giudici, già il clamore della vicenda indica che in due decenni di pratiche telematiche la pluralità delle identità non è più vista come una semplice patologia. Il fatto che ciascuno di noi assuma diverse maschere on line rispecchia enfatizzandola una modalità di costruzione dell’identità che adoperiamo già nella vita quotidiana: anche lontano dalle chat e dai mondi virtuali, rispettiamo convenzioni, recitiamo una parte, indossiamo una maschera socialmente riconosciuta. Ancora una volta, la tecnologia non fa che rivelarci qualcosa di noi stessi, di cui però non sempre abbiamo piena consapevolezza.
[Antonio Tursi, “L’espresso”, 29 gennaio 2009]

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve prof. volevo chiederele se per sostenere l'esame di immaginario colletivo i testi: techgnosis e Second life sono corretti e sufficienti.
Certa di una sua risposta Le porgo cordiali saluti.

Marina Boccamino.

Anonimo ha detto...

Buongiorno professore, volevo sapere in cosa consistono gli scritti e su cosa saranno mirati, e poi quando faremo l'orale, se nella data segnata faremo gli scritti!La ringrazio anticip.

pecchinenda ha detto...

il 10 e il 26 si tengono gli scritti e l'11 e il 27 gli orali. ci sarà una o due domande aperte sui libri del kern e bolton-grusin

per immaginario collettivo i testi indicati vanno bene

Anonimo ha detto...

Salve prof.
il 10 febbraio vorrei sostenere l'esame di comunicazione e nuove tecnologie, codice 24885, ma sia su esis che al numero 840072200 non mi vanno prenotare. Sono andata anche in segreteria ma non hanno saputo aiutarmi. Come posso risolvere il problema?
Certa di una sua risposta Le porgo cordiali saluti.

Angela Schiattarella

Anonimo ha detto...

stamattina ho dimenticato di chiederle, a proposito di Comunicazione enuove tecnologie: anche i non frequentanti hanno da sostenere la prova scritta?
all'ufficio di orientamento mi hanno detto di no, ma qui mi pare di intendere il contrario.
grazie della precisazione

Francesco Lanzetta - Responsabile ufficio stampa ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Francesco Lanzetta - Responsabile ufficio stampa ha detto...

tutto ciò è la conferma di ciò che diceva un "certo" Marshall McLuhan...siamo immersi totalmente nelle tecnologie...

Eleonora ha detto...

salve prof,
da giorni leggo il post, e sono davvero convinta di aver fatto la giusta scelta! SL ormai nn è da considerare più una piattaforma virtuale dall'aspetto ludico, ma racconti come quelli da lai riportati (da me conosciuti) sono presentissimi in un realtà che ad oggi è più vera di quella cosi chiamata naturale! stupro, violenza, devianza, sono elementi che ormai hanno toccato anche le frontiere cibernetiche e vengono vissuti come problematiche naturali in un mondo che di virtuale ormai ha ben poco.
E.L

Anonimo ha detto...

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