mercoledì 11 aprile 2007

lezione VII-VIII

Nel corso delle ultime lezioni sono state presentate le posizioni teoriche di tre importanti studiosi contemporanei: Marshall McLuhan, Joshua Meyrowitz e Philippe Breton. Sul primo, certamente il più importante e significativo dei tre, ci siamo già soffermati diffusamente (vedi lezione VI). Per quanto riguarda gli altri due, le cose principali di cui abbiamo discusso sono le seguenti:

- Meyrowitz è stato presentato soprattutto in quanto continuatore di un certo filone di studi che, sulla falsariga di McLuhan, ha arricchito ed aggiornato un tipo di interpretazione che privilegia il determinismo tecnologico. Per approfondimenti su questo autore si consiglia di leggere bene le pagine 58-67 del manuale;

- Breton è stato preso in considerazione soprattutto perché ritenuto uno dei più originali rappresentanti di un approccio che relativizza molto il forte determinismo tecnologico presente negli autori precedenti. Il suo lavoro sugli aspetti "utopici" della comunicazione, alla cui analisi abbiamo dedicato una buona parte dell'ultima lezione, costituisce un ottimo esempio di apertura della ricerca sulla comunicazione a fenomeni non necessariamente riconducibili al determinismo dei media e delle tecnologie (anche per questo autore si raccomanda la lettura del manuale pagg. 67-74).

Ciò che mi interessa maggiormente - almeno in questa fase del corso - è che si comprenda il senso di un percorso che, pur riconoscendo l'importanza dei mutamenti tecnologici nella formazione della società moderna, non faccia mai perdere di vista l'intervento di fenomeni culturali di più ampia ed eterogenea derivazione, talvolta anche del tutto indipendenti dal fattore tecnologico.
Tale considerazione può rendere molto più agevole la comprensione dei contenuti delle tematiche che verranno presentate nelle prossime lezioni che, come è noto ai frequentanti, saranno dedicate all'analisi di fenomeni culturali caratteristici della modernità occidentale quali l'individualizzazione, la temporalità, la memoria e la morte.

Per ulteriori approfondimenti bibliografici sui tre autori considerati è consigliata la lettura dei brani antologici ad essi dedicati nel volume: L. Bifulco - G. Vitiello (a cura di), Sociologi della comunicazione. Antologia di studi sui media, Ipermedium libri, 2005.

Nessun commento: